PRESENTATO XXI RAPPORTO SULLE POLITICHE DELLA CRONICITA'
Il 18 dicembre scorso Cittadinanza Attiva ha presentato il XXI Rapporto sulle politiche della cronicità, dal titolo “Nel labirinto della cura”.
Un focus è dedicato anche all'assistenza protesica
(ESTRATTO XXI RAPPORTO)
Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce alle persone riconosciute invalide o in attesa di riconoscimento dell’invalidità le prestazioni sanitarie che comportano l’erogazione di protesi, ortesi e ausili tecnologici per la prevenzione, la correzione o la compensazione di menomazioni o disabilità funzionali conseguenti a patologie o lesioni, al potenziamento delle abilità residue nonché alla promozione dell’autonomia dell’assistito.
I pazienti che necessitano di protesi, ortesi, e ausili tre le difficoltà che hanno incontrato figurano: 48,6% tempi di autorizzazione e/o di rinnovo troppo lunghi; 19% differenza di prezzo tra il dispositivo previsto dal nomenclatore e quello effettivo; 18,4% presidi, protesi e ausili necessari non ancora compresi nel nomenclatore tariffario; 15,1% dispositivi inadeguati rispetto ai bisogni dei pazienti poiché tecnologicamente superati; 14,5% mancato adattamento dei dispositivi (scarsa personalizzazione); 6,1% interruzione delle forniture; 5,6% erogazione di ausili diversi da quelli prescritti; 5% erogazione di dispositivi difettosi, figura n. 39.
Cittadinanza attiva lancia 8 proposte per rispondere alle problematiche legate alle politiche di gestione della cronicità.
OTTO PROPOSTE
1. Individuare i bisogni prioritari di ogni territorio per l'elaborazione dei piani di salute territoriale che si attui attraverso il potenziamento della prevenzione, della sanità territoriale e delle cure primarie; le scelte devono essere il frutto di un confronto costante con le organizzazioni civiche e le associazioni di pazienti.
2. Accrescere l'attenzione verso le condizioni di fragilità, di tipo sociale, economico e psicologico, garantendo lo stesso grado di assistenza a tutti i cittadini e il passaggio da una medicina concentrata solo sul singolo a una medicina di comunità.
3. Aggiornare con cadenza periodica e ravvicinata, finanziare e monitorare i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) su tutto il territorio. Applicare il decreto di nomina della nuova commissione LEA.
4. Prevedere verifiche sistematiche e periodiche sul recupero delle liste di attesa rendendo trasparenti le informazioni sui modelli organizzativi applicati, sulle tempistiche e sui criteri di priorità.
5. Individuare e attuare modalità per affrontare la carenza del personale sanitario e far sì che questo sia sempre più pronto a fornire risposte adeguate alla comunità.
6. Aggiornare il Piano Nazionale della Cronicità e monitorare il raggiungimento degli obiettivi previsti.
7. Dare piena attuazione alla legge 167/2016, "Disposizioni per l'avvio dello screening neonatale per la diagnosi precoce di malattie metaboliche ereditarie"; emanare i provvedimenti attuativi previsti dal Testo Unico sulle malattie rare, n. 175 del 2021; monitorare la realizzazione del Piano Nazionale Malattie rare.
8. Approvare in tempi brevi una normativa nazionale che riconosca il ruolo e i diritti del caregiver familiare.