Federazione Italiana Degli Operatori in tecniche ortopediche

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24-07-2023 / 2 minuti, 27 secondi

TAR LAZIO SUL RICONOSCIMENTO DEL TITOLO SPAGNOLO DI TECNICO ORTOPEDICO



TAR LAZIO – SENT. 12470 DEL 24.7.2023

Non è accoglibile la richiesta di riconoscimento automatico del “Titulo De Tecnico superior ciclo formativo de grado superior de Ortoprotesis y productos de apoyo”, conseguito in Spagna nell'anno 2017, presso l'Istituto di Educazione Secondaria Punta del Verde, in quanto non trova applicazione per la professione sanitaria di tecnico ortopedico il riconoscimento automatico, bensì quello generale in base al quale spetta al Ministero valutare la durata complessiva, il livello e la qualità della percorso professionalizzante spagnolo rispetto a quello italiano.

Le “carenze in termini di ore sia nella parte teorica che nel tirocinio professionalizzante, sia per quanto attiene la durata che per la composizione dei moduli formativi rispetto alla formazione prevista dall'ordinamento didattico attualmente vigente in Italia per il conseguimento della laurea in "tecnico ortopedico” sono sufficienti a supportare il provvedimento di applicazione della misura compensativa da parte del Ministero della Salute.

Inoltre il percorso di formazione è stato svolto quasi interamente in modalità da remoto, ove invece per le professioni sanitarie tale modalità era ritenuta vietata all’epoca dei fatti come affermato dalla Conferenza di servizi in data 21 febbraio 2019.

Pertanto, all’esito della comparazione tra il percorso spagnolo e quello italiano il Ministero ha riconosciuto la qualifica professionale di tecnico ortopedico conseguita in Spagna subordinandola “al superamento di una misura compensativa consistente, a scelta dell'interessato, o in una prova attitudinale da sostenersi nelle seguenti discipline: misure elettriche ed elettróniche, analisi matematica, anatomia umana, istologia, biologia applicata, biochimica, fisica applicata, statistica sanitaria, genetica medica, meccanica applicata alle macchine, scienze tecniche mediche applicate, inglese, misurazione del piede e del passo, diagnostica per immagini, anatomia radiologica, medicina fisica e riabilitativa, medicina interna, chirurgia generale, anestesiologia, neuropsichiatria infantile, neurologia, anatomo-fisiopatologia e biomeccanica del tronco, scienze tecniche mediche applicate, chirurgia generale, malattie del sangue, nefrologia, malattie dell'apparato locomotore in età pediatrica, malattie dell'apparato respiratorio, neurochirurgia o in un tirocinio di adattamento con formazione complementare della durata di 2500 ore complessive da svolgersi nell'arco di 4 semestri di cui 1000 ore di tirocinio pratico e 1500 ore di formazione teorica nelle stesse aree disciplinari sopra descritte.

Per quanto riguarda la misura compensativa relativa al Tirocinio, che è stata complessivamente fissata dal Ministero della salute in quattro semestri (“di cui 1000 ore di tirocinio pratico e 1500 ore di formazione teorica nelle stesse aree disciplinarie”), non appare né sproporzionata né inadeguata se si considera che il termine previsto per i frequentanti del corso di laurea italiano è di tre anni.

Il percorso di formazione spagnolo, difatti, in base all’analisi svolta dal Ministero risulta carente in molteplici materie rispetto al percorso di studi italiano, sia per quantità che per qualità; pertanto la misura compensativa, deve essere funzionale all’adattamento dell’istante e a completare un percorso professionale svolto in altro Paese dell’Unione europea, nel caso in cui, come si è visto, difettino alcuni aspetti o requisiti, nonché a mantenere un determinato livello qualitativo della professione per cui si chiede il riconoscimento del titolo estero, conforme alla preparazione ottenuta all’esito del percorso professionale svolto in Italia.


ALLEGATI SCARICABILI

TAR LAZIO SENT. 12470/2023